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PRIMA FASE - 10 marzo 2010 - Primo turno
Santhià–Seregno.........................0-0
Bolzano–Miranese........................non disputata*
Tuttocuoio–Il Senio.....................non disputata**
Fermana–Voluntas Spoleto................0-0
Vigor Cisterna–Porto Torres.............2-1
5'Fiorillo(V), 20'Oggiano(P), 46'Cannariato(V)
Spal Lanciano–Capriatese................1-1
31'Pendenza(S), 66'Riccitiello(C)
Fortis Murgia–Ebolitana.................2-1
55’Petruzzella(F), 59’Liccardi(E), 92’Cannillo(F)
Rende-Campobello di Licata..............1-0
42'Riolo
*La Miranese non si è presentata
**Il Senio non si è presentato causa neve
Le due partite non disputate (riconosciuta alle due squadre la causa di forza maggiore dal Giudice Sportivo) si giocheranno il 17/03 alle 15.00
TABELLINI
Santhià - Seregno: 0 - 0
SANTHIÀ: La Fontana; Tos, Ariezzo, Balagna, Gremmio; D’Alessandro (25’ st Germano), Rabbi, Landorno (29’ st Conedera), Gianetto; Baldi, Bergantin (32’st Koetting). All. Fasulo.
SEREGNO: Belenzier; Rinaldi (29’ st Petrucci), Grassi, Caprini, Bonacina; Minari, Biava (9’ st Gervasoni), Perissinotto; Cortinovis, Nannini, Vitali (18’ st Marchi). All. Monza.
Arbitro: Scarpini di Arezzo.
Note: espulso il tecnico del Seregno Monza (48’ st) per proteste.
Finisce con un pareggio a reti bianche l'impegno del Santhià contro il Seregno, valido per la prima giornata del triangolare 1 della fase nazionale di Coppa Italia. Il risultato fa sì che il Santhià mercoledì prossimo dovrà andare a Sanremo per affrontare i forti liguri con un solo risultato a disposizione, il successo. C'è inoltre una sovrapposizione con l'infrasettimanale di campionato, messo in calendario per mercoledì prossimo, in cui i granata dovrebbero andare a Ciriè. La Coppa avrà la precedenza, quindi la gara di campionato sarà recuperata più avanti.
(www.annuariopiemonte.com)
Bolzano - Miranese: N.D.
BOLZANO: Greco, Vinciguerra, Vazzana, Verzè, Sapone, Balducci, Amofah, Lodi, Simioni, Nakai Tokio, Filippinmi. A disposizione: Voalnte, Gaudio, Aiello, Caselli, Vizza, Grillo, Umer. Allenatore: Antonio Calabrese
Arbitro: Alessandro Pontrena di Bologna (Pavone e Fiorentini di Forlì).
La gara Bolzano-Miranese, valevole quale primo incontro del girone B-triangolare della fase nazionale di Coppa Italia d'Eccellenza, in programma alle ore 15 sul terreno del “Druso” non s'è giocata a causa del mancato arrivo della formazione ospite. L'undici di Mirano non si è presentato in viale Trieste, né ha fornito spiegazioni alla Lega Nazionale Dilettanti, organizzatrice dell'evento e rappresentata a Bolzano da un commissario di campo proveniente da Udine. Il direttore di gara, il bolognese Alessandro Pontrena, ha verificato l'agibilità del campo, in buone condizioni, ha effettuato l'appello nello spogliatoio del Bolzano, dopo aver ricevuto regolare lista-gara e ha atteso i canonici 45' previsti dal regolamento per mandare a casa i presenti e inoltrare la documentazione ai competenti organi di giustizia sportiva per i provvedimenti del caso. La cosa certa è che in tempi brevi dovrà essere assunta una decisione in merito, visto e considerato che mercoledì prossimo è prevista la seconda gara del triangolare tra la perdente la gara odierna e la terza formazione del girone, il Monfalcone, in programma in terra giuliana. Non è dato a sapere se sussistono “cause di forza maggiore” tali da giustificare l'assenza della Miranese. Saranno i competenti organi federali a decidere le sorti della gara. Secondo quanto appreso dal presidente del Bolzano, Franco Murano, che ha contattato i competenti Compartimenti della Polstrada, non sussisterebbero problemi particolari legati alla viabilità autostradale, nonostante le copiose nevicate che hanno colpito alcune zone d'Italia. A Bolzano il campo, per la cronaca, era in buone condizioni, il cielo coperto, senza precipitazioni, la temperatura fredda. Dalla stampa veneta si apprendono dichiarazioni di tesserati della Miranese relative al poco gradimento dell'impegno odierno in Coppa Italia, per l'assenza di molti giocatori, per l'orario e in vista di importanti impegni i campionato. Regolamento Lnd alla mano, estrapolato dal comunicato ufficiale nr, 117, si legge al capitolo rinuncia a gare: “Nel caso in cui una società rinunci, per qualsiasi motivo, alla disputa di una gara verranno applicate nei suoi confronti le sanzioni all'art. 17 del codice di giustizia sportiva (gara persa 0-3). Inoltre la stessa società verrà esclusa dal proseguimento della manifestazione; a suo carico sanzione pecuniaria di minimo euro 2.000,00”.
(fcbolzano.splinder.com)
Tuttocuoio - Il Senio: N.D.
TUTTOCUOIO: Cionini, Tavormina, Landi, Taddei, Macchioni, Fiasconi, Pepe, Fall, D’Ambrosio, Urbani, Tambasco, A disp.: Mengoni, Ricciardi, Brotini, Ricci, Morelli, Finocchi, Guidi. All.Alvini
Arbitro: Affatato di Domodossola (Scarafia di Casale Monferrato e Rondina di Vercelli)
Tuttocuoio-Il Senio Alfonsine, andata degli ottavi di finale della Fase Nazionale di Coppa Italia di Eccellenza oggi pomeriggio non si è giocata per la mancata presentazione al “Leporaia” di Ponte a Egola da parte dei romagnoli. La squadra ravvenate ha infatti addotto cause di forza maggiore e fina dalla mattina aveva avvisato la società neroverde che non aveva intenzione di recarsi in Toscana per le avverse condizioni atmosferiche, soprattutto sull’Appennino. Da parte della Lega Nazionale Dilettanti però non c’è stata nessuna comunicazione in merito, tanto che allo stadio era presente anche la terna arbitrale. Il Senio Alfonsine sostiene di avere anche una comunicazione scritta da parte della Società Autostrade in cui si sostiene della difficoltà (ma non dell’impossibilità, in verità) di varcare il passo appenninico. In realtà, pare che dietro la decisione della società romagnola ci sia ben altro (difficoltà economiche, le dimissioni recentissime di venerdì scorso dell'allenatore). Cosa succederà adesso? L’arbitro ha aspettato i canonici 45 minuti per dichiarare ufficialmente non disputata la gara e ora tutto passa in mano al Giudice Sportivo che ha davanti a sé due strade: ordinare la ripetizione della gara (già mercoledì prossimo) accettando le cause di forza maggiore chiamate in causa dal Senio Alfonsine, infliggere ai romagnoli la sconfitta a tavolino e la conseguente esclusione automatica dalla manifestazione. In questo caso, di gran lunga il più probabile, il Tuttocuoio accederebbe così, senza colpo ferire (e senza giocare la gara di ritorno ad Alfonsine), ai quarti di finale con il vantaggio oltretutto di vedere scontata la giornata di squalifica che oggi avrebbe tenuto fuori dal match due pezzi da 90 come Beltramme e Costantin.
(www.calciopiu.net)
Fermana - Voluntas Spoleto: 0 - 0
Fermana: Ruspantini (25' Paolini), De Fabritiis, Colella, Giuliodori, Cristofari, Cameli, Petrucci, Pompei (19'st Angelini), Cazzella (22'st Savoldi), De Reggi, Cicotello. All. Beni
Voluntas Spoleto: Formica, Bianchini, Savina, Pellegrini, Toretti, Romani, Micanti, Batti, Di Giuseppe (40'st De Marchi), Calamita, Caporali. All. Beruatto
Arbitro: Ranaldi di Tivoli (Procopio – Iacopino)
Note: Giornata fredda. Ammoniti Giuliodori, Calamita, Cristofari. Spettatori circa 300, 50 provenienti da Spoleto.
Nessun gol e poche emozioni. Zero a zero. C'è tanta curiosità intorno alla Fermana per il doppio debutto tecnico e societario (Beni in panchina e Morroni alla presidenza) ma la gara di andata degli ottavi di Coppa Italia finisce con pochi spunti di cronaca e un interrogativo: è la solita Fermana o qualcosa di buono s'è comunque visto? Via che si parte, e i canarini iniziano più che bene, al 5' occasione di Cazzella che in area si destreggia bene ma calcia debolmente e a lato. La Fermana c'è, si mostra pimpante, ma durerà poco. La Voluntas Spoleto risponde di rimessa, al 14' Batti dalla destra crossa in mezzo per la girata di Caporali, la difesa canarina libera. Al 19' ancora Voluntas, palla filtrante di Micanti per Caporali, anticipa Ruspantini. La Fermana indietreggia, i ragazzi di Beruatto si fanno sotto, ci prova dal limite Caporali (20'), Ruspantini respinge di pugno. Beni urla, la squadra dopo una partenza sprint, pare ora intimorita. Ruspantini intanto si tocca la testa, chiede di essere sostituito, la botta ricevuta nell'uscita su Caporali impone il cambio: al 25' dentro il n°12 Paolini. La partita si addormenta, fino al 45' succede poco o nulla. Si va nella ripresa. La musica cambia? Macchè. Fino alla mezz'ora non si vede un azione degna di nota né da una parte e né dall'altra. Al 32' st proteste canarine per una spinta su Cicotello (sì, il rigore ci poteva stare), due minuti dopo punizione di Savoldi, tuffo plastico di Formica. Ancora Savoldi qualche attimo dopo si fa anticipare di un niente sempre da Formica dopo un batti e ribatti in area umbra. Finisce 0-0, qualificazione rimandata al 24 marzo in terra umbra.
(www.quelliche.net)
Vigor Cisterna - Porto Torres: 2 - 1
RETI: 4' pt Fiorillo, 19' pt Oggiano, 1' st Cannariato.
VIGOR CISTERNA: Campagna, Fulco, Arduini, Bellamio, Frasca, Arena, Parisi (37' st Bellomo), Cannariato, Di Giacomo (23' st Pantuso), Marseglia (17' st Onorato), Fiorillo. A disposizione: Castaldo, Mercuri, Iommazzo, Crisanti. All. Montarani.
PORTO TORRES: Pierangeli, Cossu (13' st Piredda), Pili, Bonetto, Lungheu, E. Frau, A. Frau, Pinna (26' pt Cacace), Sanna (29' st Matteo), Puggioni, Oggiano. A disposizione: Nieddu, Paddeu, Muresu, Niedda. All. Affuso.
Arbitro: Castello di Potenza.
Note: partita giocata a porte chiuse a Borgo Santa Maria. Ammoniti Parisi e Cannariato. Angoli 4-1 per la Vigor Cisterna. Recupero pt 2', st 4'.
Un gol irregolare della Vigor Cisterna e un rigore negato condannano il Porto Torres nell'andata del primo turno della Coppa Italia riservata a squadre d'Eccellenza. I rossoblù di Affuso, tuttavia, sono parsi assai lontani dai loro standard di rendimento, vuoi per le assenze di Fadda, Spanu, Asara e Nedda, vuoi per l'infortunio di Pinna, uscito dopo nemmeno mezz'ora.
La partenza del Porto Torres è traumatica. La compagine rossoblù è partita malissimo subendo le giocate sulla sinistra della Vigor Cisterna. Dopo soli 3', Di Giacomo ha indirizzato sulla sinistra per lo smarcatissimo Fiorillo, conclusione mancina e palla in porta.
L'1-0 subito scuote il Porto Torres. Al 7' Sanna costringe Campagna a deviare un tiro destinato in fondo al sacco.
La Vigor Cisterna respira, in fase difensiva schiera un prudente 4-4-1-1 con Marseglia, un tempo ala destra. Una punizione di Frau (12') non preoccupa Campagna. È la Vigor Cisterna a sfiorare il gol al 18' quando Parisi, con un diagonale, fa la barba al palo. Il Porto Torres, però, mostra i denti. Al 19', azione in verticale Sanna-Bonetto, tiro ad incrociare, Campagna si distende in tuffo e respinge, arriva come un falco Oggiano e deposita la palla in rete. Lo choc per il gol subito paralizza la Vigor Cisterna che impiega tempo per riprendersi. Al 25' lancio in profondità di Puggioni per Oggiano, Bellamio chiude in extremis. L'uscita anticipata di Pinna costringe Affuso a ridisegnare il centrocampo. Cacace passa a sinistra in difesa, Pili cambia fascia spostandosi a destra mentre Cossu avanza al fianco di Puggioni e Bonetto.
Nella ripresa il Porto Torres parte male. La Vigor Cisterna parte in quarta trovando subito il gol del 2-1. L'azione si sviluppa sulla sinistra, poi la rasoiata di Cannariato si spegne nell'angolino di Pierangeli senza che il portiere possa intervenire. Montarani sistema Marseglia nel suo ruolo naturale, quello di esterno destro, riportando Parisi dietro Di Giacomo. L'equilibrio regna sovrano fino al 36' quando Pierangeli respinge una punizione di Fiorillo. Al 39' Onorato fa tutto bene poi spara alto mentre al 45' Bellomo fa tremare Pierangeli con un tiro ad effetto che sfiora l'incrocio dei pali. Al 47' spinta in area su Piredda, è rigore per tutti, l'arbitro si consulta con l'assistente e lascia proseguire.
(L'Unione Sarda)
Spal Lanciano - Capriatese: 1 - 1
Reti: 31’pt Pendenza (Spal Lanciano) e 21’st Riccitiello (Capriatese).
SPAL LANCIANO: Massa, Tenaglia, Scariti, Tucci (34’st Colombo), Moauro, Partemi (20’st Di Menno Di Bucchianico), Pendenza, Gennaro, Lalli, Campli, Vitone. A disposizione: Sorrentino, Del Sole, Di Martino, Centurione, Scopinaro. Allenatore: Ugo Dragone.
CAPRIATESE: Roncone, Marzocchella, Borrino, Camputaro, De Ciantis, Longobardi, Spada (1’st Cicco), Dimonti, Carraturo, Riccitiello, Crognale (43’st Illiano). A disposizione: Valente, Nacci, Pezzullo, Ferini, Corbo. Allenatore: Franco Perilli.
Arbitro: Marco Capilungo di Lecce (Stasi di Barletta e Matera di Molfetta).
Note: Ammoniti Moauro, Vitone e Campli (Spal Lanciano); Crognale e Carraturo (Capriatese). 300 spettatori circa; recuperi 0’ e 4’.
L’andata della fase finale di Coppa Italia, girone F, tra Spal Lanciano e Capriatese si chiude con un pareggio con una rete per parte che lascia l’amaro in bocca ad i padroni di casa. I ragazzi di Ugo Dragone saranno costretti, pertanto, tra sette giorni a giocare per la vittoria sul Castaldi di Roccaravindola, essendo sufficiente ai campani un pareggio a reti inviolate per passare il primo turno di Coppa Italia.
Lo studio e la tattica attendista tra le due formazioni, che pensano sull’arco dei cent’ottanta minuti, riduce i minuti con emozioni a circa mezz’ora, dal ventinovesimo del primo tempo al trentesimo della ripresa. Nella prima frazione di gioco sono i campani a creare la prima vera occasione da rete al ventinovesimo con Riccitiello con un gran tiro da fuori area deviato in angolo da Massa con un volo plastico sulla propria sinistra.
I biancazzurri, oggi in divisa rossonera sul "Guido Biondi", due minuti dopo però passano in vantaggio con un gol di Pendenza, che raccoglie, su lancio lungo di Moauro, l’assist di testa al limite dell’area di Lalli ed infila la difesa dei biancorossi, scartando successivamente anche il portiere sulla sinistra ed infilando rasoterra il pallone a porta vuota.
In apertura di ripresa è di nuovo Riccitiello, oggi sicuramente il migliore in campo, a cercare il pareggio dai trenta metri con un tiro al volo finito di poco alto sulla traversa. Il capocannoniere campano si ripete al sedicesimo con un tiro che lambisce il palo alla destra di Massa prendendo in controtempo il giovane portiere locale sul primo palo. E’ solo il prologo del pareggio degli ospiti che arriva cinque minuti dopo con il solito Riccitiello. Il numero dieci infila facilmente la porta sguarnita di piatto sull’ottimo traversone rasoterra dal fondo di destra del terzino Marzocchella.
In precedenza i padroni di casa dal decimo al quindicesimo avevano sfiorato tre volte la traversa difesa da Roncone. Prima con un tiro di Pendenza in mezzo all’area di rigore su cross di Scariti dalla sinistra, poi con Tenaglia su punizione servita da Campli dai trenta metri ed infine con Gennaro al volo dal limite. Dopo il pareggio dei biancorossi i ragazzi di Ugo Dragone (nella foto) tirano in porta una sola volta con Lalli al volo sul primo palo entrando in area dalla fascia destra e trovando ben piazzato il portiere ospite a respingere con sicurezza.
L’ultima emozione dell’incontro si ha alla mezz’ora per un gol non convalidato per un giusto fuorigioco segnalato a Cerraturo sull’assist di Riccitiello per la presenza di un solo difensore prima degli attaccanti ospiti a seguito dell’uscita dall’area di rigore del portiere Massa.
A causa della chiusura odierna della condotta principale dell’acqua da parte della S.A.S.I., per una riparazione nei pressi della sorgente del Verde a Fara San Martino, i giocatori delle due società sono costretti a trasferirsi presso gli spogliatoi dell’Enrico Esposito che, a differenza del Guido Biondi, è dotato del serbatoio dell’autoclave.
(www.abruzzocalciodilettanti.it)
Fortis Murgia - Ebolitana: 2 - 1
Reti: 10’st Petruzzella; 14’st Liccardi; 47’st Cannillo
FORTIS MURGIA: Napolitano, Chessa, Di Girolamo, (32’st Ferraggina), Maurelli (5’st Martimucci), Cannillo, Delle Foglie, Pastore (23'st Castoro), Sardella, Margiotta, Grassasi D., Petruzzella. A disp. D’Elia, Piergiovanni, Daddario, Andriotti. All. Squicciarini
EBOLITANA: Corcione, Marano, De Novellis, Mollo, Manzi, Sileno, Di Maio (39’st Citro), Stanzione (26’st Pecora), Santaniello, Vicino (18'st Chierchia) Liccardi. A disp. Calamusa, Esposito, Gabini, Carelli. All. Cammarota (Nastri)
Arbitro: Albert di Roma
Note: Angoli 3-0 per l’Ebolitana. Recupero 2’pt+ 4’st. Ammoniti Di Girolamo, Cannillo, Margiotta; Mollo, Manzi, Pecora. Campo praticabile nonostante la pioggia caduta abbontantemente nei giorni precedenti e sino alle 11 di questa mattina sulla città dei Sassi. Spettatori: 150 circa con una trentina di tifosi dell’Ebolitana.
Comincia con una vittoria l’avventura tricolore nella fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti per la Fortis Murgia. La formazione che guida la classifica nel campionato lucano di Eccellenza ha battuto nella prima giornata la favorita Ebolitana per 2-1. Ha riposato invece la terza squadra inserita nel triangolare, il Nardò. Teatro della battaglia sportiva è stato il manto erboso del XXI Settembre-Franco Salerno, concesso dalla società del presidente Perniola. Fortis Murgia adesso potrà riposare nella prossima settimana e attendere l’esito del confronto tra Ebolitana e Nardò per poi affrontare i salentini il 24 marzo. Fortis Murgia è una squadra tenace, dinamica, grintosa, che esprime buon calcio e che proprio contro la squadra salernitana ha messo in evidenza un alto tasso tecnico e la capacità di portare attacchi di qualità alla porta avversaria. La gara avrebbe potuto avere un altro sviluppo se i ragazzi di Squicciarini avessero impostato in maniera più incisiva l’incontro già nella prima frazione di gara. Il primo tempo invece si è chiuso sul nulla di fatto con pochissimo da segnalare, tranne un tiro di Daniele Grassani che al 10’ impegna l’ex biancazzurro Corcione alla respinta con i pugni in tuffo. Al 47′ è sempre il materano doc a lanciare Petruzzella, pronto a spedire in mezzo un pallone sul quale lo stesso Grassani fa velo e Pastore calcia sul difensore. Occasione per passare. Nella ripresa, al 2’, immediata occasione ospite. Cross di Vicino dalla sinistra per Santaniello, il portiere Napolitano non trattiene e salva sulla linea di porta Delle Foglie. Al 5’ esce Maurelli per Martimucci. Al 10’ azione d’attacco del Fortis. Martimucci dal limite colpisce il palo alla sinistra di Corcione, la palla è raccolta da Petruzzella che trova la respinta di Corcione, la palla è preda di Petruzzella che insacca di forza sotto la traversa. 1-0 per il Fortus. Dopo quattro minuti pareggia l’Ebolitana. Rapida ripartenza con campo aperto, con dialogo tra Stanzione e Santaniello e staffilata di Liccardi in corsa con pallone che finisce in rete sotto la traversa materana: 1-1. 23’: esce Pastore per Cantore. 26’ : esce Stanzione per Pecora. 32 esce Di Girolamo per Dimitri. Gli ultimi cinque minuti sono intensi. 39’ esce Di Maio, entra Citro. 40’ punizione di Margiotta alta sul fondo. 44’ Cross di Chessa sotto rete, Margiotta calcia alto. 46’ fallo su Margiotta sulla destra, Sardella pesca Liccardi che di testa prova a sorprendere il portiere del Fortis: palla in angolo. Il gol partita arriva nel secondo minuto di recupero: 47’ tocco di Sardella per Cannillo con palla che prima tocca l’anca di Corcione e poi finisce in rete. Ed esplode la gioia dei padroni di casa.
(Sassilive.it)
Rende - Campobello di Licata: 1 - 0
Rete: 46'Riolo
RENDE: Occhiuzzi, Cesareo, Piemontese (47' st Via), Scarlato, Cataldo, Deffo, Tripodi, Guido, Provenzano (32' st Altomare), Orlando (21' st Prete), Riolo. All. Giugno.
CAMPOBELLO DI LICATA: Fagone, Pecoraro, Bonanno (46' st Conticelli), Boncore, Manganello, Coletta, Vedda, Di Salvo, Corona A. (26' st Corona P.), Pirrotta, Mustafà. All. Napoli.
Arbitro: D'Oronzo di Barletta (Greco di Taranto e Favia di Bari).
Note: al 36'pt allontanato il tecnico Napoli (C). Ammoniti: Piemontese (R), Tripodi (R), Bonanno (C), Fagone (C), Manganello (C), Guido (R). Angoli: 8-1 per il Rende. Recupero: 2'pt, 3'st .
Sconfitta di misura che lascia apertissima la sfida per accedere ai quarti di finale di Coppa Italia. Per la formazione di Napoli una prova di carattere e personalità anche se alla fine l'1-0 calabrese lascia a tutti l'amaro in bocca. Risultato comunque rimediabilissimo da una squadra che ha evidenziato grande condizione fisica e discrete individualità.
Così il successo di misura ottenuto dal Rende lascia aperto il discorso anche se la squadra di Giugno, assente dalla panchina per squalifica, ha posto già una serie ipoteca sul passaggio di turno avendo ottenuto una vittoria meritata dominando completamente la partita. Anzi, il risultato poteva essere più vistoso se i difensori gialloblù di Napoli non avessero sventato un paio di occasioni pericolose.
Il successo del Rende è maturato su calcio piazzato, con Riolo che dal vertice destro dell'area, disegna una parabola balisticamente perfetta firmando il gol-partita. Particolarmente insidiosa la squadra di casa con il trio di attacco formato da Orlando, Provenzano e Tripodi.
Nella ripresa Rende vicino al raddoppio su angolo ma Provenzano spedisce oltre la traversa. Poche le azioni pericolose con le squadre che dànno l'impressione di volere rimandare tutto alla gara di ritorno tra una settimana a Campobello. A fine partita padroni di casa soddisfatti perché sicuri di poter difendere il vantaggio al ritorno. Stesso discorso vale per il Campobello, altrettanto convinto di poter annullare lo svantaggio.
(L Sicilia)
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