mercoledì 4 febbraio 2009

FINALE COPPA ITALIA: CESENATICO CAMPIONE

Virtus Pavullese - Cesenatico: 1 - 4
Reti: 11' pt Gualtieri, 26' pt Salzano, 43' pt Gualtieri, 3' st Bellucci, 13' st Salzano.
Virtus Pavullese: Tagliavini 5.5, Cornia 5.5 (46'pt Rebuttini 6), Guglielmi 5.5, Calabrese 5 (61'Daniele 6), Tollari 5.5, Ciclamino 5.5, Bellucci 6.5, Nicolini 6, Cazzadore 5 (54'Migliori 5.5), Vigorelli 6, Gargano 5. A disp.: Cordopatre, Aiello, Bernabiti, Manelli. All.: Pivetti.
Cesenatico: Massarese 5.5, Bamonte 6.5, Righi 6, Bendoni 6, Bari 6.5 (87'Romagnoli), Farabegoli 6.5, Teodorani 7, Lombardini 6.5, Salzano 7 (61'Fattori), Gualtieri 7, Rispoli 7 (76'Franchini). A disp.: Sanchi, Grossi, Platone, Zavattini. All.: Valdifiori
Arbitro: Galvani di Parma.
Note: spettatori 200 circa. Ammoniti: Rispoli, Gargano, Ciclamino

IMOLA. Gualtieri chiama, Salzano risponde. Una doppietta a testa e "Cesenatico, il sogno" è il titolo della Coppa che i corsari del presidentissimo Bagnolini stravincono con la Pavullese dopo una partita che è stata tale sì e no per 30'. Tanta, troppa la differenza a favore dei rossoblù. Una prova di forza, quella del Cesenatico, davanti a tutta la Romagna pallonara: dall'Eccellenza in giù, infatti, la guarnigione di addetti ai lavori allineata al Romeo Galli ha assistito alla recita dei "Valda-boys" che parte dopo 4', il tempo di vedere il tiro al volo di Rispoli filare alto sopra la traversa. Ecco, più o meno ci sono voluti 10' per ca-
pire che la partita sarebbe stato monologo corsaro, con il "Te-Be" (Teodorani-Bendoni) a filare sulle due fasce e la coppia Lombardini-Bari che ha chili, età e passo ben diverso da quello "andamento lento" dei dirimpettai modenesi Vigorelli-Calabrese. Al primo squillo, il Cesenatico passa: il mancino di Bendoni la mette in mezzo dalla trequarti, Gualtieri stoppa di destro, si gira di sinistro (Tollari lascia fare) e ci vediamo in fondo al sacco, visto che sul rasoterra del "Cobra" Tagliavini parte tardi e viene battuto alla sua sinistra. Festa per molti ma non per tutti, visto che i tifosi del Cesenatico arrivano proprio 1' dopo: poco male, si rifaranno con gli interessi da lì alla fine, mentre il monologo rossoblù prosegue al 17' nel segno di Bamonte-Gualtieri. Angolo dalla destra, colpo di testa e presa "saponata" (non sarà l'ultima) di Tagliavini che regala a Gualtieri il pallone del bis calciato però sul portiere. Poco male: dopo squillo di Teodorani al 22' (Tagliavini stavolta ok sul diagonale da destra del "Teo") è di nuovo festa con Salzano, che scarta il cioccolatino di Bendoni e di piatto gonfia la rete. La Pavullese fa scena muta, il mancino di Rispoli no: prima confezionando un cross al bacio per Bari (colpo di testa a lato) poi imbeccando Gualtieri verso la "fuga per la vittoria" che vale il 3-0 sull'uscita di Tagliavini. Pausa e fiato da prendere dandosi di gomito sulla bellezza di questo Cesenatico e sulla pochezza della Pavullese, che nell'altro girone ha un punto in più ma sul campo sembra avere una
categoria in meno rispetto ai rossoblù. Ripresa con i gol "sistema-tabellino" che saranno il lungo preludio alla Coppa alzata da capitan Farabegoli: "toh, c'è anche la Pavullese" è il pensiero al gol di Bellucci che gira in rete al 3' la respinta pasticciata di Massarese su rimessa "satellitare" di Guglielmi. Il 3-1 dura
poco: Rispoli-Gualtieri-Salzano sono i 3 assi che cala il Cesenatico per l'azione che da destra porta al cross del "Cobra" per il 4-1 di Salzano.

Il volto della rassegnazione, ma anche della serenità. E' quello di Pierfrancesco Pivetti, tecnico della Pavullese che sa di aver perso una sfida impari: «Onestamente ­ ammette l'allenatore biancoblù, che riceve l'onore delle armi dal presidente del Cesenatico Bagnolini ­abbiamo perso con una squadra che è di un altro livello rispetto alla nostra. Loro sono superiori a noi in tutte le zone del campo e l'unico rammarico può essere quello di non essere riusciti ad allenarci come si deve nell'ultimo mese: è mancata la corsa è la grinta, quelle che sono le nostre caratteristiche. Se sul 3-1 ho pensato di riaprirla? Non scherziamo, il Cesenatico è stato troppo superiore e non c'è proprio mai stata partita».
Esulta invece Nevio Valdifiori, tecnico del Cesenatico: «Abbiamo fatto una grandissima partita che dà continuità alle ultime prestazioni convincenti sfornate in campionato: la squadra sta convincendosi delle proprie possibilità. Con questa vittoria si è aperta una porta: ora vediamo di aprirne altre».
Bagnolini e Valdifiori, due lati della stessa felicità per la prima Coppa alzata da entrambi. Avanti con il presidentissimo: «E' una grande soddisfazione­ dichiara Gaudenzio Bagnolini, non prima di aver consolato Pivetti, mister della Pavullese ­ che dimostra come questa squadra abbia degli ottimi giocatori che, con Valdifiori, giocano la palla e possono vincere con tutti, come questa partita e le vittorie in campionato con Del Conca e Forlì hanno evidenziato. Non ho avuto fortuna con i predecessori di Nevio, ma ora i fatti sono che questo gruppo sta facendo vedere la propria forza. Un pensierino al campionato? Perché non dovremmo farlo? Chissà...». La prima Coppa conquistata in carriera fa felice anche Nevio Valdifiori: «Abbiamo fatto una buonissima partita come ultimamente facciamo anche in campionato, a dimostrazione che questa squadra ha delle qualità: non dobbiamo nasconderci, a Cesenatico ci sono le possibilità di fare molto bene. Questa vittoria rappresenta una prima porta aperta: dovremo essere bravi ad aprirne delle altre».

Da "L'Informazione"

Nessun commento:

Posta un commento