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SPAREGGI NAZIONALI
PRIMO TURNO - Andata - 23 maggio 2010
Castelnuovo Sandrà–Sottomarina Lido.1-1
Leardini(C), Natalicchio(S)
Santhià–Fersina.....................3-2
4’ 18' 38'Baldi(S), 7’Benini(F), 58’Fiorazzo(F)
Nogometni Kras–Verbano..............2-1
25'Vigliani(K), 39'Gasparri(V), 41'Kneževič(K)
Folgore Verano-Caperanese...........2-2
Sulis(F), Tremolada(F), Croci(C), Iang(C)
Castiglione Savoia–Novese...........1-1
76'Burzio(C), 84'r Di Gennaro(N)
Virtus Pavullese–Cesenatico.........0-1
5'Bamonte
Camaiore–SC Castiadas...............3-1
37'Viani(S), 50'pt 55' 62'r Fed.Tosi(C)
Cavese–Anziolavinio.................1-2
16'Galasso(C), 74'r Antonelli(A), 92'Piccheri(A)
Mosciano–Pistoiese..................0-0
Jesina–Voluntas Spoleto.............3-0
14'r 16' 48'Gabrielloni
Ebolitana–Arzanese..................1-1
16'Dentice(A), 55'r Liccardi(E)
Angelo Cristofaro–Noto..............1-2
4'G.Leone(A), 15'Filicetti(N), 28'Carbonaro(N)
Kamarat–Real Isernia................2-3
2 Rotunno(R), Privitera(K), Sivilla(R), Santangelo(K)
Fortis Trani–Scalea.................1-0
95'Crisantemo
PLAY OUT
Andata - 23 maggio 2010 - ore 16.30
Casalese-Meletolese.................1-0
88'Ottoni
Reno Centese-Formigine..............0-0
Verucchio-Club Stuoie B.Lugo........0-0
Torconca-Comacchio Lidi.............1-0
88'Cavalli
TABELLINI
Virtus Pavullese - Cesenatico: 0 - 1
Rete: 5’ Bamonte
VIRTUS PAVULLESE: Tagliavini, Andreoli (76’Bernabiti), Pasquesi, Cavazzi, Lugli, Bulgarelli, Bellucci, Dilillo, Montanari, Grillo (46’Ferri), Ricci (89’Manelli). All: Pivetti.
CESENATICO: Renna, Vicini, Lombardini, Bari, Bamonte, Rossi, Teodorani, Candoli (46’Politi), Simoni (75’Merloni), Rispoli (86’Semeraro), Antonellini. All: Cecchini.
Arbitro: Pasqua di L’Aquila.
Note: ammoniti: Simoni, Vicini, Ferri, Pasquesi, Rossi, Semeraro. Corner: 7-4. Spettatori: 500
PAVULLO. Settimana nera per la Pavullese, che dopo avere perso mercoledì – nonostante la buona prestazione – lo spareggio-promozione con la Bagnolese, viene battuta, immeritatamente, anche nella gara 1 delle semifinali playoff. Una bella partita, ricca di occasioni da entrambe le parti, ma, alla fine, regge il gol messo a segno da Bamonte dopo 5’. Primo tempo che riserva tante emozioni, ma quasi tutte nel finale. Pavullese subito sotto, poi prende il pallino del gioco senza creare occasioni, rischia di affondare e infine sfiora il pari. L’inizio, però, è shock: dopo 5 minuti, punizione dalla sinistra di Rispoli, a centro area Bamonte è troppo solo e la sua incornata si infila all’angolino. 0-1 e gara tutta in salita per gli uomini di Pivetti, che provano a reagire al 9’, con un colpo di testa di Bulgarelli alto di poco. Al 30’ bella apertura di Ricci verso Bellucci che scatta e mette dentro ancora verso Ricci, la cui conclusione è angolata ma debole. Ma al 40’ è Tagliavini a salvare la Pavullese: cross di Teodorani dalla destra e colpo di testa a botta sicura di Antonellini a pochi passi dalla porta, l’estremo difensore pavullese è superlativo a mandare in angolo. Sul corner, Rossi controlla di
petto ma manda alto. Al 43’ slalom al vertice dell’area di Vicini, che arriva al tiro, deviato nuovamente da Tagliavini. Sull’angolo, pescato ancora Rossi: controllo di petto e sinistro, respinto dal solito Tagliavini. Ma la Pavullese reagisce e tra il 45’ e il 46’ sfiora il pari. Prima Montanari gioca un buon pallone al limite, si gira e conclude, ma una deviazione alza il tiro di quel tanto che basta per fare uscire la palla. Poi, dall’angolo, pallone a Grillo al limite, conclusione velenosa e parata di Renna. La ripresa non è meno ricca di emozioni, anche se è la Pavullese a prendere il pallino del gioco, lasciando agli ospiti solo qualche contropiede. L’assedio, però, non riesce a sfondare il muro romagnolo. Dopo 5’ ci prova Ricci di testa, senza inquadrare lo specchio. Al 54’ Rispoli crossa a centro area per Simoni tutto solo, incornata a lato di poco. Al 64’ illusione del pareggio. Rimessa lunga da destra, confusione in area e palla a Ricci a due metri dalla porta: la conclusione, incredibilmente, è a lato. Al 67’, superparata di Renna su una potente punizione di Lugli dal limite, col portiere che toglie la palla da sotto la traversa. Al 74’ sempre Lugli recupera palla sulla tre quarti e conclude verso l’angolino, bravo Renna a distendersi e deviare. Ancora Pavullese al 77’: scambio al limite Montanari-Dilillo, conclusione del centrocampista che sfila a lato di un
soffio. Proprio al 94’ la Pavullese ha l’ultima occasione: Bellucci mette palla in mezzo, testa di Montanari alta di poco. Ora i frignanesi per passare in finale devono vincere di almeno due reti (o di una, ma segnando almeno 2 gol) domenica nel ritorno a Cesenatico.
«Se giochiamo così, la gara di ritorno la vinciamo ». Mister Pivetti non si arrende, nonostante la sconfitta, e pur amareggiato per un momento in cui «ogni cosa ci va male. Abbiamo fatto la partita – dice – collezionando tante occasioni, giocando un bel calcio e una gara di grande intensità, recuperando bene la fatica della partita di mercoledì. Loro hanno avuto mezza occasione e l’hanno sfruttata, noi non siamo riusciti a metterla dentro nonostante le tante palle gol». Grande amarezza, comunque, tra gli uomini della Pavullese, per avere perso una partita importante giocata alla pari per tutti i 90’. Ovviamente negli spogliatoi del Cesenatico l’umore è molto diverso. «Sono molto contento, quando crei tanto significa che la squadra fa bene» commenta Nicola Campedelli, l’allenatore del Cesenatico ieri squalificato. «Questa gara mi dà fiducia per il ritorno, anche se si è confermato un impegno duro, come ci aspettavamo, e una partita equilibrata, in cui la differenza la fa quel gol». Anche Cecchini, che sostituiva sulla panchina romagnola l’ex centrocampista del Modena, è soddisfatto: «Bella gara tra due belle squadre» commenta «Noi abbiamo giocato sul fattore psicologico, dopo la loro sconfitta immeritata di mercoledì, e sui giorni di riposo in più». L’unico rammarico è «non avere fatto il secondo gol, cosa che ci ha fatto soffrire nel finale». Cecchini, comunque, è consapevole che «non è fatta, loro sono organizzati e si vede il buon lavoro di Pivetti. Siamo solo a metà dell’opera». (L'Informazione)
Casalese - Meletolese: 1 - 0
Rete: 88’ Ottoni
CASALESE: Bosoni, Domi, Demicheli, Tagliavini, Bertocchi, Zangirolami, Scaravonati, Spazzini (72’ Mariniello), Zambroni (80’ Bernuzzi), Campisi (69’ Ottoni), Ghillani. All.: Franzini
MELETOLESE: Artich, Meneghinello, Francesco Pellacini, Talignani (87’ Attolini), Caiazza, Ferrari, Portioli, Ouahero (52’Ranieri), Loda, Fabio Pellacini, Bougouyou (80’ Attia). All.: Abbati
Arbitro: Bolsi di Parma
Note: ammoniti Ferrari, Loda, Meneghinello, Attia. Corner: 5 a 4; recuperi: 2’ + 4’. Spettatori 300 circa, terreno in buone condizioni
CASALMAGGIORE. Fiato alle trombe. Anzi, perchè sprecarsi: se in paese risuona la Fanfara dei Carabinieri, al “Ferrari” suonino pure gli Ottoni. La Casalese torna a vincere uno scontro diretto nel momento più importante: il playout d’andata con la Meletolese. L’1-0 è la sintesi perfetta di una partita fatta di fatica (tanta) e di paura (troppa), nebulosa per un’ora almeno ma squarciata nel finale dall’arcobaleno uscito dal destro di Bernuzzi e tuonato sotto la traversa da Ottoni. E non si pensi che il gol(lettino) sia piovuto dal cielo per grazia ricevuta, tutt’altro. Con la Meletolese interessata più (per non dir solo) a difendere il pareggio, la Casalese ha dovuto arrovellarsi parecchio per studiare trame offensive in un clima tanto afoso (per il meteo) quanto soffocante (per la situazione), riuscendo a creare più volte i presupposti per colpire. Fra un’esitazione e un’imprecisione, la sfida è rimasta in bilico fino all’88 ’: due neoentrati le hanno tolto le ganasce e fra sei giorni, a Meletole di Castelnovo di Sotto, ad avere due risultati utili su tre saranno i maggiorini. Per ribaltare le gerarchie prestabilite dal campionato (i reggiani hanno chiuso 8 punti avanti rispetto alla Casalese), Franzini ha rimescolato le carte. Un po’ per scelta tecnica, un po’ per necessità, il manico bozzolese ha riproposto la difesa schierata tre domeniche prima a Pavullo nel Frignano: un azzardo se si pensa a come andò a finire con la Virtus, reso meno rischioso dalla mancanza del più pericoloso fra gli avamposto reggiani, Piro. Viola, dato per rientrante a inizio settimana, s’è accomodato in panca e la Maginot davanti a Bosoni è stata così puntellata: Domi, Bertocchi, Zangirolami, Demicheli. Fin qui, tutta farina del sacco di Franzini, che ha dovuto però fare i conti anche con l’ennesima defezione dell’ultimo minuto: il bomber dalle fibre di cristallo Bellesia, che per domenica prossima ha già un biglietto prenotato in tribuna. Maglia da titolare quindi a Zambroni, arrivato a dicembre per fare il sostituto di lusso e divenuto in primavera l’attaccante più utilizzato dell’intera rosa. Così imbastita, la Casalese s’è presentata al suo pubblico vestita con un improbabile abbinamento cromatico: biancoceleste la maglia, giallo canarino i calzoncini e i calzettoni. L’abito non farà il monaco, vero, ma è innegabile che in tribuna nessuno abbia apprezzato la mise. Fors’anche Fulvio Bonomi, seduto a qualche seggiolino da ll ’ex biancoceleste Corinto e a qualche metro di distanza da Piccinini, mister dei cugini di Colorno: un parterre di allenatori insomma, che avranno avuto ben poco da imparare guardando la non-partita della prima mezzora. A spadroneggiare per gran parte del primo tempo è stato su entrambi i fronti il timore di non scoprirsi. Tant’è che la prima annotazione di cronaca risale al 32’: Meneghinello da destra crossa per Portioli che di testa indirizza non lontano dal sette irraggiungibile per Bosoni. La replica maggiorina è affidata al guizzante Ghillani. L’ex di turno si ritaglia un varco al 39’ dribblando il diretto marcatore: il suo diagonale è però preda dei guantoni serrati di Artich. La presa del portierone ospite è impeccabile anche al 43’: stavolta Ghillani veste i panni del rifinitore, apre la difesa reggiana servendo a sinistra Campisi che incrocia di prima intenzione senza però bucare Artich. In questi tre spunti c’è il sunto di 45’ interi. Più movimentata la ripresa: vuoi per calura, vuoi per acido lattico, le squadre si sono allungate e talvolta spezzate in tronconi che concedevano buchi invitanti per incursori e ripartenze. Il primo sussulto del secondo tempo però ha poco a che fare con l’usura di giocatori e moduli. Al 46’ infatti Bosoni commette un’imprecisione in uscita e per poco Portioli non ne approffitta: a porta vuota, sono un nugolo di difensori a ribattere. Sul primo contropiede, la Casalese sfiora il gol: Zambroni, lanciato da Tagliavini) strozza il sinistro del possibile vantaggio. Un’indecisione di Campisi fa sfumare una ghiotta oppotunità al 69’, mentre Mariniello fallisce l’1-0 angolando troppo il tap-in al 73’ su assist preciso di Ottoni. Già, Ottoni: con lui a destra e Bernuzzi a sinistra la Casalese mette le ali e di fatto vince la partita. Una punizione di Demicheli disinnescata con le unghie da Artich apre il capitolo finale della gara d’andata dei playout, una parentesi scritta tutta in gussolese. 88’: Bernuzzi è lucido nel prendere il fondo a sinistra, rientrare sul destro e crossare teso sul secondo palo dove irrompe Ottoni che al volo stampa il romanzesco 1-0. Il quarto gussolese protagonista sui titoli di coda è Bosoni. Nel male prima, nel bene poi. Nel recupero il portiere locale alterna un’uscita avventata al limite a un paratone su Loda all’ultimo minuto. (L'Informazione)
Reno Centese - Formigine: 0 - 0
RENO CENTESE: Ferrari, T.Matteuzzi, Piazzi (60’Santoro), Rudatis, Broccoli, Smerilli, M.Matteuzzi, Tomei, Ingardi, Petrone (60’Zanoli), Iazzetta (67’Guerzoni). All.Fioresi
FORMIGINE: Giovannini, Casini, Annesi, Gozzi, Lanzellotto, Germano, Corradi, Cherutti, Milani, Rossi (80’Bertolani), Bisoni. All.Balugani
Arbitro: Sabattani di Forli.
Note: temperatura massima 28°, terreno in buone condizioni, spettatori 150 circa con folta presenza ospite. Ammoniti : Smerilli e Iazzetta del Reno; Germano e Cherutti del Formigine.
RENO CENTESE. Una gara di playout, giocata da entrambe le squadre, con tanta paura. Il Reno Centese e il Formigine, si sono limitate quasi ed esclusivamente a difendere la propria area, nessuna ha voluto osare troppo oltre la metà campo, né tanto meno concedere spazio alla diretta avversaria. Questo atteggiamento ha portato a mettere in scesa, sul campo del Reno Centese, una gara pacata, lenta e priva di azioni emozionanti. I primi venti minuti di gioco sono utilizzati dai 22 uomini, come sorte di preriscaldamento partita, in campo si vedono giocate a palla alta e azioni costruite per lo più a centro campo, a seguito di batti e ribatti tra le formazioni. Al 30’ il Formigine, per non annoiare i presenti in tribuna, crea la prima occasione della gara, con Corradi che conclude oltre lo specchio della porta. Al 32’ il capitano M.Matteuzzi, prova a fare qualcosa per la sua squadra, costruendo in modo affrettato un suggerimento per il suo compagno Ingardi, che colto impreparato, a distanza ravvicinata dalla rete, si fa soffiare la palla dalla difesa ospite. Al 34’ Ingardi cerca di ripetere nuovamente l’impresa, su angolo battuto dal capitano, ma di testa sbaglia clamorosamente. Al 36’ Bisoni tira su Ferrari, che con un tuffo a terra blocca la sfera sicuro. Al 40’ M.Matteuzzi appoggia la palla tra le mani di Giovannini. Al 43’ a pochi metri dall’area uno scambio tecnico tra Corradi e Rossi, mette a dura prova il reparto difensivo del Reno Centese. Al 58’ va in scena il Formigine con Corradi, che da posizione centrale cerca di battere Ferrari, che blocca la palla a terra in due tempi, rischiando molto; al 62’ Zanoli su punizione , costringe il portiere ad una parata in extremis; al 78’ Guerzoni crossa per M.Matteuzzi, che lascia terminare l’azione dietro la porta; all’80’ Broccoli in un contrasto subisce un infortunio al ginocchio, che lo porta a dovere abbandonare il campo, e a lasciare la sua squadra in 10 uomini, per esaurimento cambi. All’83’ Tomei si fa spazio in area, ma accerchiato dagli avversari, apre per M.Matteuzzi, che da ottima posizione non trova i tempi giusti, facendosi anticipare da Giovannini. All’88’ Bertolani tira deciso una palla che sfiora il palo alla destra del portiere. Dopo 4’ di recupero la gara chiude con uno 0-0.
Il presidente Andrea Filippini, si aspettava di vedere molto di più in questa prima gara dei play out «Abbiamo fatto molto fatica - spiega il presidente - protagonista di questo calo fisico è stato anche il caldo, che ha accompagnato l’intero pomeriggio di gara. Il Formigine ha giocato per difendersi e portarsi a casa un pareggio, noi dal nostro conto abbiamo provato qualche volta a spingerci, ma senza riscontri positivi. Abbiamo assistito ad una gara senza emozioni, dove le squadre hanno pensato a salvaguardarsi e a non commettere danni, chiudendo il match con un equo risultato di 0-0, ora non resta che giocarti tutto a Formigine». Mister Fioresi continua: «Ci abbiamo provato, ma con la massima cautela, restando spesso chiusi in difesa per non rischiare, spingendoci oltre la metà campo il minimo indispensabile. Un pareggio ci sta bene al momento, ora dobbiamo pensare a prepararci bene per fare il botto a Formigine, dove ci giocheremo tutto senza paura, in quanto non abbiamo più nulla da perdere».
Mister, la scelta di fare 3 cambi in modo ravvicinato, per poi ritrovarsi senza ricambi, e costretto a giocare in 10 dopo l’infortunio di Broccoli è stato un caso ? «No, sono stato costretto perché i giocatori non erano in condizioni, poi per nostra sfortuna si è infortunato anche Broccoli, e abbiamo giocato gli ultimi minuti in 10, fortunatamente senza gravi conseguenze per il risultato». Mister Balugani del Formigine afferma: «Un risultato che ci fa molto comodo, possiamo dire che un tempo è andato, ora domenica non ci resta che giocare il secondo tempo e proiettarci verso l’obiettivo della salvezza». (L'Informazione)
Verucchio - Club B.Stuoie Lugo: 0 - 0
VERUCCHIO: Casali, Muraccini, Baschetti, Guerra, Antonelli (29’ st Semprini), Genestreti, Leardini, Di Giulio (20’ st Dzeladini), Muggeo, Boccali (33’st Sacco), Damato All.Antonioli
CLUB B.STUOIE LUGO: Bovo, Morara, Albonetti, Biondini, Pressi, Massarenti, Dramè (45’st Fiorani), Isciam, Nannini, Corbino (14’st Muzzi), Domenichini (23’ st Seiko) All.Parisi
Arbitro: Agostini di Bologna
VERUCCHIO: Il Verucchio non piega lo Stuoie e per non retrocedere in Promozione dovrà vincere al ‘Muccinelli’. Alla formazione quindi allenata da Felice Parisi anche il pareggio basterà per la permanenza in Eccellenza. Non sono mancate però le occasioni da una parte come dall’altra; al 5’ diagonale di Dramè sul fondo. Al 12’ Di Giulio su calcio di punizione serve Damato, che non centra la porta. Al 13’ prova Boccali, ma Bovo pare facile. Al 26’ gran botta al volo di Isciam e bella parata di Casali, che si ripete al 34’ su Corbino. Al 35’ Damato prova il tiro al volo, ma la mira è alta. Damato ci riprova al 41’ da sotto misura, tira alto su servizio di Baschetti, ma il gol non arriva.
Nella ripresa al 9’ ci provano gli ospiti con Dramè, il cui diagonale finisce sul fondo. Al 20’ la mira dello stesso Dramè risulta precisa, ma Casali salva ancora con un bel intervento. Al 25’ il Verucchio potrebbe sbloccare la gara quando Damato si trova solo davanti a Bovo, ma il suo tocco è debole e il portiere ospite para. Al 40’ si infortuna Leardini e il Verucchio chiude in dieci rimandando le sue speranze di salvezza alla gara di ritorno. (Il Resto del Carlino)
Torconca - Comacchio Lidi: 1 - 0
Reti: 90' Cavalli
TORCONCA: Casadei, Buldrini, Mancini, Muccini (35'st Leardini), Bartocetti, Paesani, Tonici, Fattori, Rossi (14'st Cavalli), Casoli, Amadei (20'st Molinari). A disp: Ferri, Platone, Facondini, Ricciati. All.Benedetti
COMACCHIO LIDI: Corontini, Zanasi, Vecchiatini, Stradaroli, Farinelli, Taddei, Crivellaro, Lo Nigro, Berti (43'st Acquaviva), Di Lascio, Bonaguro. A disp: Miotto, Luciani P., Farniani, Tralli, Luciani M., Melucci. All. Ravaldi
Arbitro: Iannacone di Faenza
Note: ammoniti: Bartocetti, Taddei
Il Torconca del nuovo tecnico Benedetti vince di misura(1-0), il match play-out di andata, contro il Comacchio. Non è stata certo la miglior partita dell'anno, a causa del grande caldo e della fatica, che inevitabilmente, a questo punto della stagione si fa sentire. Entrambe le compagini in campo non hanno spinto troppo, dando vita ad un' incontro sostanzialmente equilibrato, con poco gioco e poche azioni di rilievo.
Al 6' pt Paesani calcia una punizione da buona posizione, la sua conclusione sbatte sulla barriera, nulla di fatto. Intorno al 15'pt ci prova il Comacchio: Berti con una bella girata in area, impegna seriamente Casadei, il quale effettua una parata in due tempi.
Il primo tempo se ne va sulle ali della noia, nella ripresa la musica non cambia, i padroni di casa provano a dare un senso alla partita con Tonici al 26'st, che ruba palla sulla trequarti, e se ne va palla al piede fino in area, dove però ritarda il tiro, e si fa chiudere dalla difesa in calcio d' angolo. Rispondono gli ospiti al 31'st: Di Lascio prende palla al limite, appoggia centralmente per Bonaguro, il cui tiro al volo, viene neutralizzato da Casadei.
I biancoazzurri provano il tutto per tutto negli ultimi minuti, e vengono premiati al 45'st: su calcio d' angolo battuto da Casoli, la sfera arriva a Cavalli che a due passi dalla porta, mette dentro.
La partita finisce quì, per il Torconca arriva un risultato che porta a guardare la gara di ritorno con più ottimismo, per quanto riguarda il Comacchio non è tutto perduto, si deciderà tutto negli ultimi 90' minuti. (Nicola Lucarelli)
è un impresa avere notizie de ISERNIA vs Kamatat.? datemi lumi!FORZA ISERNIA
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