martedì 18 maggio 2010

SPAREGGIO PROMOZIONE! BAGNOLESE IN D!

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SPAREGGIO PROMOZIONE - 19 maggio 2010 - A Crevalcore

Bagnolese - Virtus Pavullese: 1 - 0
Reti: 7'Greco
BAGNOLESE: Reggiani, Binini, Melli, Orlandini (70'Gallingani), Pittalis, Bruini, Agrillo, Saccani, Greco (79'Pecorari), Fornaciari, Cerchiari (60'Zambelli). All. Vacondio.
VIRTUS PAVULLESE: Tagliavini, Andreoli (55'Ferri), Pasquesi (89'Montalto), Cavazzi, Cavallini, Bulgarelli, Bellucci, Di Lillo (84'Bernabiti), Montanari, Grillo, Ricci. All. Pivetti.
Arbitro: Enzo Vesprini di Macerata
Note: 1300 spettatori circa. serata fresca, spettatori 700 circa.
Ammoniti Pasquesi, Di Lillo, Fornaciari,
Saccani. Recupero 1’pt 5’st

CREVALCORE. Proprio lui, il “figliolo” più amato su nel Frignano. E’ di Sasà Greco, 3 anni e 79 reti a Pavullo, la stilettata che condanna la Virtus e manda la Bagnolese in Paradiso. Decide Greco lo spareggio per la D di Crevalcore, con un guizzo dei suoi in area dopo appena 8’. La Bagnolese esulta, la Pavullese deve ripartire da zero nella sua rincorsa che comincerà domenica dalla doppia sfida (gara-1 al “Minelli) con il Cesenatico di un Nicola Campedelli ieri sera osservatore attento sulle tribune del “Biavati”. Una gara bella, in cui Pivetti va sul sicuro e si affida al tridente d’attacco con Bellucci e Ricci a supporto di Montanari. Le novità sono in difesa, dove i baby sono Andreoli e Pasquesi. Vacondio risponde con un 4-3-2-1 molto elastico, in cui a turno Saccani e Cerchiari si affiancano al grande ex di turno Greco, mentre Melli va a fare il terzino a sinistra. Come ogni spareggio che si rispetti, le azioni si contano sulle dita di una mano, anche se la prima è subito quella buona: schema da fallo laterale di Bonini, c’è Orlandini a fare da sponda di testa e Greco da vecchia volpe dell’area si avvita dietro ad Andreoli e di esterno nell’area piccola fa secco l’ex compagno Tagliavini. La gemma numero 29 del bomber è subito un fattore, anche perché la Pavullese fatica a rispondere. Si deve attendere il 18’ per la prima sveglia di Reggiani, sulla punizione centrale di Grillo. Ma è troppo poco per rimettere la gara sui binari della parità e fino al 32’ (telefonata di Greco da distanza siderale) ci si annoia. Ma solo Di Lillo, con un bel destro dal limite di poco out, crea qualcosa prima dell’intervallo. Più bella la ripresa, anche perché la Pavullese non può più lesinare le forze. Ma il primo brivido è di Saccani, che fa tremare il palo direttamente da calcio d’angolo dopo appena 5’. Pivetti si gioca la carta Ferri, abbassando Di Lillo come terzino, ma fino alla mezz’ora la Pavullese fa possesso palla, senza trovare spazi. Al 26’ che ha la palla buona di testa, ma la sua girata finisce alta di poco. La risposta reggiana è la migliore della ripresa: punizione di Saccani, testa di Agrillo a centro area e vola Tagliavini a tenere aperta ancora la gara. La Bagnolese perde Orlandini (guaio al ginocchio) e mette Gallingani. Al 32’ è Ferri da fuori a chiamare alla parata più difficile Reggiani in corner. Pivetti si
gioca anche la carta Bernabiti da centravanti aggiunto, mentre Vacondio toglie un Greco stremato per mettere la freschezza di Pecorari. La Pavullese produce tante mischie, ma non trova il varco giusto. E proprio l’ex Castelfranco al 4’ di recupero semina due avversari e trova il salvataggio di Grillo sulla linea. E’ l’ultimo sussulto, prima della festa della Bagnolese. Dopo i 6 anni i reggiani ritrovano la D. Per la Pavullese c’è la roulette degli spareggi. Ma prima c’è da digerire l’amarezza di una notte rovinata dall’ex più amato. nica nella semifinale sfiderà
a Pavullo la Virtus, prima del ritorno del 30 in Romagna. «Ho visto due ottime squadre – spiega l’ex capitano del Modena – che si sono equivalse e che hanno speso molto in campo. Chiunque avesse perso avrebbe accusato il colpo, ma credo che la Bagnolese che ha dominato a lungo il campionato sarebbe stata ancora più toccata nel morale. La Pavullese però è una bella squadra, quadrata e con grande fisicità. Sarà una doppia sfida molto dura».
C’è una dedica speciale nella notte magica di Ivano Vacondio. «Questa vittoria è per Giulio Spagni – spiega il tecnico bagnolese – che ci ha lasciati un anno fa e che da lassù ci ha fatto vincere questa gara. La dedica è tutta per lui, una persona
eccezionale che ho avuto la fortuna di conoscere nel calcio. La gara? Come uno spareggio è stata strana, ma noi abbiamo rischiato poco e alla fine siamo stati premiati dal gol. Io penso però alla Pavullese, non è facile digerire una sconfitta dopo un campionato così bello. Il mio futuro? Ora non lo so. Ma se io fossi nella Bagnolese ci penserei prima di fare un campionato come la serie D…». Tutta l0’amarezza sul volto di Pier Francesco Pivetti, che sa però che la sua Pavullese ha giocato una gara coraggiosa. «Queste sconfitte le digerisci a Ferragosto – spiega amareggiato – perché abbiamo fatto un campionato strepitoso e anche in questo spareggio abbiamo giocato alla pari con una grande squadra come la Bagnolese. Loro sono stati bravi a sfruttare il gol: Greco lo conosciamo, se sbagli qualcosa ti punisce e noi ce lo siamo persi su quel fallo laterale. Un episodio purtroppo decisivo che ha condizionato tutta la gara». Per Pivetti la sua squadra ha giocato alla pari con la Bagnolese. «Siamo partiti benissimo, forse abbiamo preso gol proprio nel nostro momento migliore. Prima della rete di Greco infatti abbiamo avuto due occasioni che potevamo sfruttare meglio nell’uno contro uno con Montanari e Di Lillo. Poi nella ripresa è diventata dura perché loro sono molto forti di testa dietro e noi non abbiamo trovato grandi sbocchi. Ora però dobbiamo subito voltare pagina e pensare già al Cesenatico. Abbiamo ancora una porta aperta e proveremo a prenderla». In tribuna c’era anche Nicola Campedelli, tecnico del Cesenatico che domenica nella semifinale sfiderà a Pavullo la Virtus, prima del ritorno del 30 in Romagna. «Ho visto due ottime squadre – spiega l’ex capitano del Modena – che si sono equivalse e che hanno speso molto in campo. Chiunque avesse perso avrebbe accusato il colpo, ma credo che la Bagnolese che ha dominato a lungo il campionato sarebbe stata ancora più toccata nel morale. La Pavullese però è una bella squadra, quadrata e con grande fisicità. Sarà una doppia sfida molto dura».

Davide Setti (L'Informazione)

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