Fidenza: 1.Scarica 2.Zamboni 3.Favagrossa 4.Petrelli 5.Piva 6.Gorrini 7.Bertolini 8.Busani 9.Vado 10.Fermi 11.Orlando.
Torresani lo aveva detto alla vigilia della sfida col Mezzocorona: «Consideriamo la
Coppa Italia come abbiamo sempre fatto, e cioè una sorta di rodaggio,una tappa di avvicinamento al campionato. Ovvio che poi si punti sempre a vincere, ma quel che m’interessa è vedere a che punto siamo dal punto di vista fisico e mentale». Ecco perchè la doppia sconfitta di misura patita nel torneo (in casa col Mezzocorona all’esordio e mercoledì a Carpi) non preoccupa più di tanto l’allenatore dei Crociati Noceto, concentrato più che altro a fare esperimenti e a dare minuti nelle gambe ai suoi giocatori. Li ha provati tutti, Torresani. Schierando in 180 minuti praticamente l’intera rosa a disposizione. Ma cosa ha detto questa prima tranche di partite ufficiali, quando mancano dieci giorni all’inizio ufficiale del campionato? Soprattutto che la condizione va migliorata: il secondo tempo contro il Carpi lo dimostra. Nella ripresa la squadra è sparita, e regge solo in parte l’alibi di una compagine che ha giocato nei secondi 45 minuti senza La Cagnina e Addona, tra gli uomini con più personalità (sostituiti rispettivamente a 13 minuti dalla fine e al 56’). Anche la fase offensiva va registrata: nemmeno un tiro verso lo specchio della porta modenese. Per questa seconda sfida, qualche attenuante c’è: pochissimi i titolari utilizzati (era andata meglio all’esordio col Mezzocorona, con i big in campo) e anche diversi giocatori provati fuori ruolo. Esperimenti estivi, insomma. Specie nella seconda frazione della sfida coi carpigiani, quando i Crociati hanno chiuso con tre terzini (Bersanelli, Delledonne e Tagliavini) ed un esterno offensivo (Ferretti). Una cosa però balza agli occhi: questa squadra non può prescindere dallo zoccolo duro del gruppo storico. Adesso, dopo due sconfitte in altrettante partite, i Crociati sono quasi fuori dalla competizione e sono tenuti in corsa solo dalla matematica. Ma non è questo a preoccupare Torresani, quanto una condizione fisica da portare al più presto su livelli decenti in vista dell’esordio in campionato, in programma fuori casa col San Marino il prossimo 29 agosto.
Inizio tutto di marca bianconera (oggi in completo all-black bordato oro molto d'impatto) con Bertolini a dare i ritmi. Tante occasioni da gol mancate dai borghigiani. Prima Vado a tu per tu col portiere ospite calibra male il pallonetto. Pochi minuti dopo è Busani a strozzare la conclusione da pochi metri, ma il ragazzo classe 93 ha fatto vedere cose interessanti. Fermi intorno al 20' porta i suoi in vantaggio con un piatto destro da appena dentro l'area su servizio di Orlando. Ancora Vado vicino al gol alla mezzora ma la sua conclusione è fuori di un soffio. Fermi prima colpisce una clamorosa traversa e poi si divora un'occasione colossale. Ma al 40' Vado si invola verso la porta avversaria, scarta il portiere e deposita in rete il 2-0, punteggio cha va fin stretto ai ragazzi di Mantelli. Nella ripresa spazio a Faroldi, Zanichelli, Ibrahimi, Campos, Pizzelli, Villani, Alestra, Bandaogo, Cantini, Camara, Zanella. Il caldo la fa da padrone ma c'è ancora il tempo per vedere il gol del 2-1 dei parmigiani con una splendida punzione dal limite e il definitivo 3-1 di Camara bravo a scattare sul filo del fuorigioco e ricevere il passaggio illuminante di Bandaogo, saltare il portiere e depositare in rete.
Buone sensazioni, ma i troppi errori di mira e le disattenzioni sui calci piazzati devono suonare come campanelli d'allarme per Mister Mantelli
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